Con il restyling, Ruffino si avvicina ai più giovani
Cambiare per rimanere se stessi. È questa la filosofia che Ruffino, realtà vitivinicola fondata nel 1877 a Pontassieve (vicino Firenze), ha messo in atto per il suo processo di restyling. Partiti con logo, Riserva Ducale (nata nel 1927) e Riserva Ducale d’Oro (nata nel 1947), il make-over toccherà tutte le etichette del gruppo, nell’ottica di avere una veste più contemporanea.
“Il mondo sta cambiando e quando hai un prodotto così iconico lo guardi con il timore di danneggiarlo”, racconta il presidente e AD Sandro Sartor. “Ma questo passato non deve rappresentare un vincolo: così come l’azienda va avanti, anche il prodotto deve entrare nel futuro”. Come specificato a Pambianco Wine&Food, “volevamo avere un’immagine più elegante e pulita per poter essere un prodotto attraente e rilevante anche per un pubblico più giovane, e quindi indicativamente nella fascia 25-45, dove stavamo riscontrando delle difficoltà”.
Per la Riserva Ducale Oro, per esempio, l’azienda ha voluto mantenere in primo piano la parte iconica dell’etichetta, e quindi la scena che rievoca la visita a Pontassieve del Duca di Aosta nel 1890, cambiando però il resto della cornice, resa più pulita ed essenziale.
Il restyling, come anticipato, coinvolgerà tutto il portafoglio del brand: dai prodotti di fascia alta e media, il cui processo è già stato completato, fino agli entry level, che verranno ultimati entro marzo 2024. “Siamo partiti dal prodotto più storico e difficile – specifica Sartor – perché abbiamo pensato che se riusciamo a far bene questo, allora il resto sarà una conseguenza”.