Dalla Toscana al Piemonte sulla strada della bontà
Torino era la città dei Savoia, un luogo in piena espansione economica e culturale. Torino come polo di aggregazione, punto d’arrivo per chi voleva cambiare la propria vita. È il 1932, Primo Bertaccini lascia la sua Sarteano, provincia senese, e sale in Piemonte con l’idea di aprirIe una pasticceria.
Il suo laboratorio è in via Franco Bonelli 2, nel popolare borgo di Porta Palazzo.
Da lì a poco apre il primo negozio e lo fa in via Chiesa della Salute nel quartier di Borgo Vittoria.
Il successo dei suoi panettoni è immediato tanto che il suo nome diventa sinonimo di Natale nella città di Torino.
Nel 1959 la sua produzione assume il marchio de La Torinese e viene presa in mano da Angelo Palazzini e Piero Verri che del Bertaccini avevano sposato le figlie e lo spostamento della sede in via Vicenza 13 dove, ancora oggi, vengono sfornate oltre cinquanta ricette.
La storia del marchio diventa fortemente familiare fino ad arrivare alla terza generazione con Claudio Verri e Milvia Palazzini che continuano nel solco tracciato dal nonno mantenendo alta la qualità di dolci dalle 70 ore di lavorazione.
Nel luglio 2018, il gruppo IDB prende in affitto il ramo d’azienda per poi completare l’acquisto definitivo nel 2020. Il prestigioso marchio La Torinese viene passa così alla famiglia Muzzi con il chiaro intento di garantire quella qualità e quella passione che furono del fondatore Primo Bertaccini.