Nel 1877, quando i cugini Ilario e Leopoldo Ruffino abbracciarono la loro passione per il vino fondando una piccola azienda vinicola nel comune di Pontassieve vicino a Firenze, la regione aveva già una tradizione secolare nella coltivazione di eccezionali uve per la produzione di vino.
Ciò nonostante, da veri toscani, avevano la sicurezza che gran parte della potenzialità dell’area dovesse essere ancora valorizzata. La Toscana era uno scrigno di tesori – i terreni ricchi di minerali, la rinfrescante influenza del Mar Mediterraneo, le estati asciutte – che le uve preferiscono – e tutte quelle colline assolate e rigogliose.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Ruffino acquistò la prima delle sue tenute toscane, la Villa di Montemasso nella zona del Chianti Classico. Continuò a investire in nuovi vigneti e diventò una delle prime cantine con vigneti estesi in quattro delle aree d’Italia più rinomate per la produzione vinicola: Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Bolgheri e Vino Nobile di Montepulciano.
Ruffino si è affermato come leader nel Chianti, conosciuto per coerenza e qualità,
e il Ruffino Chianti è diventato l’ambasciatore mondiale dei vini toscani nel mondo. Senza alcuna sorpresa, quando il Chianti diventò DOCG nel 1984, il Ruffino Chianti DOCG fu insignito della prima fascetta di garanzia #AAA00000001.
Oggi
Oggi, più di 140 anni dopo la sua fondazione e oltre 90 dopo la prima annata della Riserva Ducale, Ruffino continua a esprimere la storia e la tradizione italiane in ogni bottiglia prodotta.